I ministri dell'Agricoltura dell'UE discutono di prorogare i termini per la documentazione
Il ministro federale Rainer sta discutendo con i ministri dell'Agricoltura dell'UE il rinvio degli obblighi di registrazione dei prodotti fitosanitari al 2029.

I ministri dell'Agricoltura dell'UE discutono di prorogare i termini per la documentazione
La discussione sui futuri requisiti per la documentazione dei prodotti fitosanitari nell'UE ha acquisito slancio. Si potrebbe dire che il tempo è essenziale e che si lotta per prorogare le scadenze. A questo punto la Germania ha una proposta che è anche nell’agenda dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue. Il 18 novembre 2025 il ministro federale Rainer ha avviato un'importante discussione sul rinvio dei requisiti europei di registrazione dei prodotti fitosanitari. Ciò che è particolarmente interessante è che su 13 delegazioni che hanno commentato la questione, ben 12 hanno sostenuto la proposta della Germania di estendere di un anno il periodo di transizione per i requisiti di documentazione operativa stabiliti dal regolamento SAIO.
La proposta prevede che l'obbligo di trasferire i dati a Bruxelles venga rinviato al 2029. Hansen, protagonista di questo dibattito, ha sottolineato che esiste già un periodo di transizione per allentare gli ostacoli burocratici. È tanto più importante che gli agricoltori si preparino a questo problema, perché dal 1° gennaio 2026 il nuovo ambito di registrazione sarà obbligatorio, anche se la Germania potrebbe prorogare la scadenza di un altro anno fino al 2027. Questi cambiamenti derivano dall’adeguamento dell’articolo 67 del regolamento (UE) 1107/2009, che registra come vengono utilizzati i prodotti fitosanitari.
I nuovi requisiti
Ciò che viene sempre più al centro dell'attenzione sono i requisiti di documentazione per queste applicazioni. Dal 1° gennaio 2026, gli agricoltori dovranno conservare la propria documentazione in formato elettronico e leggibile dalle macchine. Se gli Stati membri posticiperanno effettivamente la scadenza di un anno, il nuovo ambito delle registrazioni rimarrà comunque in vigore. I registri devono essere conservati localmente dall'agricoltore e devono essere messi a disposizione su richiesta delle autorità competenti, come ad esempio il servizio fitosanitario della Renania settentrionale-Vestfalia. Il Regolamento di esecuzione 564/2023 stabilisce inoltre requisiti specifici per la conservazione locale dei dati delle candidature.
Un altro aspetto che gli agricoltori dovrebbero tenere presente è che i dati della domanda devono essere registrati entro e non oltre 30 giorni dall'utilizzo, un punto importante per poter rispondere tempestivamente agli adempimenti burocratici. Questi sviluppi sono cruciali, non solo per l’agricoltura, ma anche in termini di sostegno a pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente nell’UE, con l’obiettivo di raddoppiare la produzione alimentare entro il 2050.
Il percorso verso la politica agricola dell’UE
L’UE si trova ad affrontare sfide importanti nel settore agricolo, che si tratti del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità o della qualità del suolo e dell’acqua. Per affrontare queste sfide, l’UE ha riallineato la propria politica agricola, il che non significa solo sostegno agli agricoltori, ma anche nuove opportunità e condizioni quadro. Qui viene coperta una vasta gamma, dalla qualità e tracciabilità degli alimenti alla promozione del commercio e delle vendite. L’obiettivo è chiaro: sostenere finanziariamente gli agricoltori nei loro sforzi promuovendo al tempo stesso pratiche rispettose dell’ambiente.
L'UE è anche uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di prodotti agricoli, grazie al clima favorevole, alle capacità tecniche e alla qualità dei prodotti. L’agricoltura e i settori correlati danno lavoro a oltre 44 milioni di posti di lavoro nell’UE, un segno dell’importanza del settore.
Resta da vedere se le necessarie modifiche alla documentazione porteranno effettivamente a un sollievo per gli agricoltori. Ciò che è certo, tuttavia, è che non si tratta solo di adattarsi alle nuove normative, ma di modernizzazione fondamentale e di responsabilità nel settore agricolo.
In un momento in cui la sicurezza alimentare sta diventando più importante che mai in tutto il mondo, l’UE e i suoi Stati membri devono continuare a lavorare fianco a fianco per trovare soluzioni a lungo termine e affrontare le sfide del futuro. La situazione resta entusiasmante e seguiremo da vicino gli sviluppi.