Merz e Macron aumentano la pressione su Putin: le sanzioni minacciano!
Merz e Macron mettono in guardia Putin dalle sanzioni mentre i colloqui di pace tra Russia e Ucraina sono ancora in sospeso.

Merz e Macron aumentano la pressione su Putin: le sanzioni minacciano!
Negli ultimi giorni il dibattito sul conflitto ucraino è tornato ad aumentare e l’attenzione è rivolta a un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelenskyj. Forte Lesseniel Il cancelliere tedesco Friedrich Merz accusa Mosca di una "strategia di ritardo". Egli critica le precondizioni richieste da Putin come del tutto inaccettabili e chiede maggiori pressioni sulla Russia.
L'incontro programmato tra i due presidenti avrebbe dovuto svolgersi entro le prossime due settimane, ma il tempo stringe. Merz sottolinea che ora tocca a Mosca e che gli europei e gli americani hanno la palla nelle loro mani se l'incontro non avrà luogo. Con crescente malcontento, l’Unione Europea sta già minacciando nuove sanzioni contro la Russia per aumentare la pressione e porre fine al conflitto con l’Ucraina.
Le reazioni degli stati europei
Nel frattempo, anche Germania e Francia hanno risposto ai ripetuti attacchi aerei russi sull’Ucraina. In una dichiarazione congiunta del Consiglio dei ministri franco-tedesco a Tolone è emerso chiaramente che queste aggressioni non rimarranno senza risposta. All’Ucraina è stato ancora una volta assicurato il sostegno alla difesa aerea e si sta prendendo in seria considerazione l’assistenza militare. C’è nell’aria un fruscio di sanzioni; Potrebbero essere prese di mira anche le aziende di paesi terzi che sostengono la Russia. L’UE e il G7 sono fortemente impegnati a favore di queste misure.
L’urgenza della questione si riflette anche negli attuali colloqui tra Stati Uniti e Russia. Gli Stati Uniti sostengono l’Ucraina nei suoi sforzi per riconquistare i territori passati sotto il controllo russo. Come notizie quotidiane Secondo alcuni rapporti, il desiderio ucraino di una piena integrità territoriale, inclusa la Crimea, rimane intatto. La Russia, d’altro canto, rifiuta qualsiasi concessione e invita l’Ucraina a evitare l’adesione alla NATO.
Negoziati internazionali
Donald Trump ha recentemente avviato i colloqui con Putin e Zelenskyj e, sebbene non sia più così sicuro che i due presidenti si incontreranno presto, rimane ottimista. Si è offerto di mediare in una conversazione trilaterale tra lui, Putin e Zelenskyj. In mezzo a queste manovre diplomatiche, è chiaro che le tensioni non si stanno allentando. Mentre gli Stati Uniti si aspettano concessioni dall’Ucraina per evitare la perdita di territorio, gli europei sono pronti ad aumentare il loro ruolo. Un vertice speciale dell’UE previsto per il 6 marzo potrebbe fornire ulteriori chiarimenti sul sostegno all’Ucraina.
Resta da vedere se gli incontri e i negoziati previsti produrranno risultati tangibili. Il fatto è che la pressione sulla Russia aumenterà se non verranno compiuti progressi. La situazione è in evoluzione e il mondo sta guardando. Possiamo solo sperare che si trovi presto una soluzione pacifica.